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Il caso in esame: Direttiva macchine
Ad un installatore viene commissionata la fabbricazione e l'installazione di un sistema di azionamento idraulico supplementare su una macchina già presente sul mercato dell'Unione Europea e, quindi, già marcata CE. Il sistema di azionamento idraulico si configura come una "quasi macchina" ai sensi della Direttiva Macchine 2006/42/CE.
L'installatore, a lavoro ultimato, fornisce al suo committente la "Dichiarazione di incorporazione" prevista dalla direttiva; ma non indica in essa la persona autorizzata a costituire la "Documentazione tecnica pertinente".
L'installatore è in torto, contravvenedo a quanto prescritto nell'allegato VII B della direttiva, che prevede che tale persona, fisica o giuridica e stabilita nell'Unione Europea, sia sempre indicata anche nella "Dichiarazione di incorporazione" per le quasi macchine.
Inoltre, se l'installazione del sistema di azionamento si configura come una modifica sostanziale alla macchina pre-esistente, essa dovrà essere oggetto di una nuova valutazione di conformità alla direttiva ed avere una nuova dichiarazione CE con indicata anche la persona, fisica o giuridica e stabilita nell'Unione Europea, incaricata di costituirne il nuovo fascicolo tecnico, secondo quanto richiesto dall'allegato VII A della Direttiva.
Gli accordi contrattuali tra utilizzatore e installatore stabiliranno in capo a chi dei due, in qualità di fabbricante della macchina modificata, ricadrà tale responsabilità all'atto della messa in servizio (vedi art. 5 della direttiva).
